Mes. Patuelli (ABI). Deve essere usato, l’Italia pagherebbe un tasso irrisorio

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Agenpress – Con il Mes “l’Italia pagherebbe un tasso irrisorio, per poi restituire 10 anni dopo un importo inferiore al prestito, perché l’inflazione sarà certamente superiore”.

Lo dice il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, in un’intervista al Sole 24 Ore in cui auspica un rapido ed efficace utilizzo di tutti i fondi europei a disposizione.

“Il Mes dovrebbe cambiare nome, perché oggi è stato trasformato in un’altra cosa e non c’è più un rischio per la sovranità costituzionale dell’Italia”, aggiunge, sottolineando che “andrebbe rafforzato il capitalismo popolare nelle imprese quotate  riducendo l’aliquota fiscale per incentivare il ritorno dei cassettisti”.

“L’Abi ha anche la speranza che utilizzando questi fondi si possa ridurre o sospendere a lungo anche l’Irap, un balzello inizialmente destinato alla sanità pubblica”. Tra le priorità per gli investimenti, “oltre alla sanità c’è la tutela ambientale: i rischi legati ai virus sono più accentuati dove è maggiore l’inquinamento”.

Poi “le infrastrutture immateriali, come la necessità di garantire l’accesso alla tecnologia per tutti, e quelle materiali: penso ai collegamenti ferroviari e al ruolo cruciale che possono avere nel rilancio del turismo”.

Infine “l’istruzione: la pandemia ha dimostrato che la programmazione dei conteggi del numero limitato di possibili medici erano sbagliati. Bisogna correggere la tendenza”.

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