Gorizia. Bimbo cade in un pozzo profondo 30 metri e muore. Era al centro estivo

AgenPress – E’ morto il bambino caduto nel pozzo del parco Coronini Cromberg a Gorizia. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco ad una trentina di metri di profondità, sul fondo del pozzo.

Il bambino stava visitando il Parco assieme agli animatori di un centro estivo a cui stava partecipando. Da quanto si apprende, era in corso un’attività ludica, forse una caccia al tesoro. Non è ancora stato chiarito se il piccolo abbia spostato volontariamente la piastra di sicurezza situata sopra il pozzo o se questa abbia ceduto improvvisamente . Indagini in corso da parte della Polizia. Gli altri bimbi sono stati allontanati pochi istanti dopo l’incidente.

Il parco si trova in centro a Gorizia, lungo viale XX settembre. Il pozzo nel quale è caduto il bambino non sarebbe una cavità naturale, ma una costruzione artificiale nei pressi di un palazzo.

La Procura della Repubblica di Gorizia ha disposto il sequestro della zona che è stata transennata.  Secondo quanto si è appreso, nel rispetto delle normative Anti-Covid-19 il gruppetto di cui faceva parte Stefano era composto da sette ragazzini. Non era la prima volta che la comitiva del centro estivo, gestito dai salesiani, si recava in visita al Parco, che era diventata una meta quasi settimanale per svolgere attività ludiche e ricreative. Non è chiaro se quella odierna fosse una caccia al tesoro classica oppure una sessione di orienteering. La mappa delle attività da svolgere era posizionata sul pozzo.

Il pozzo “aveva una copertura fissata in maniera stabile e, proprio di recente, era stata oggetto di controlli”,  ha detto il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, che è anche il presidente della Fondazione che gestisce il parco, giunto sul posto. “Nessuno riesce a darsi una spiegazione – ha spiegato commosso – erano state fatte tutte le verifiche rispetto alle misura di sicurezza adottate. Il coperchio del pozzo era ancorato con quattro giunti su ognuno dei lati. Da quanto mi hanno riferito, gli animatori del Centro estivo avevano posizionato sopra la mappa della caccia al tesoro, usandolo come appoggio”.

“E’ una tragedia che non riesco nemmeno a commentare, sono distrutto dal dolore per questo dramma che ci colpisce in maniera così devastante La nostra comunità è letteralmente sconvolta per quanto successo – ha concluso il sindaco – il piccolo è figlio di una coppia molto nota in città: nei prossimi minuti mi recherò personalmente a casa loro per far sentire la vicinanza della comunità”.

 

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