AgenPress – Un nonno di 76 anni ferisce in modo gravissimo un nipote di appena 7 anni, per il quale i medici hanno dichiarato la morte cerebrale. Un colpo partito, sembra in modo fortuito, da quella pistola che aveva da tempo e regolarmente denunciata come altre armi che utilizzava per la caccia. Teatro del dramma un appartamento in via Sillaro, a Roma, dove il piccolo si era recato da Palombara Sabina assieme al padre per una visita al nonno.
In base a quanto ricostruito dai poliziotti del commissariato Fidene, coordinati dai pm della Procura che sulla vicenda hanno avviato un procedimento che verrà rubricato con il reato di omicidio colposo, lo sparo sarebbe partito per errore dalla pistola, una calibro 9, che il nonno era forse intento a pulire.
Il proiettile si è andato a conficcare nella nuca del bambino. Il fatto è avvenuto intorno alle 10:30 di giovedì. Il padre del piccolo, che al momento dello sparo si trovava in una altra stanza, ha immediatamente chiamato il 118 ma le condizioni del piccolo sono apparse subito gravissime. La corsa in ospedale e l’immediato intervento neurochirurgico nel tentativo di salvargli la vita.
Il bimbo è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva ma il quadro clinico era ormai compromesso tanto che i medici del policlinico Umberto I nel tardo pomeriggio di giovedì hanno dichiarato la morte cerebrale.
Il nonno, apparso in stato di shock, nelle ore successive ai fatti è stato ascoltato dagli inquirenti. Con loro ha ricostruito nei minimi dettagli quanto accaduto all’interno dell’appartamento. Tutti gli elementi raccolti hanno confermato che si ètrattato non di un gesto volontario ma di un’assurda fatalità.