AgenPress. “Con la pressione fiscale alle stelle, considerato che sfiora il 50%, l’Italia rischia di non essere più una nazione competitiva a cui le imprese e gli investitori possono guardare con interesse. Senza un cambio di rotta, il Paese rischia la desertificazione economica e sociale”.
Lo dichiara il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto, che aggiunge “la tassazione ha raggiunto una soglia troppo alta diventata insostenibile anche per le famiglie, le quali rischiano di non reggere più il carico di imposte e balzelli”.
“In questo quadro economico a tinte fosche – spiega il leader della Fapi – si aggiungerà, nei prossimi giorni, l’avvio delle notifiche di 9 milioni di cartelle esattoriali e dei pignoramenti che il Governo si è ostinato a non prorogare lo stop, come lo stato di emergenza per la pandemia, fino al 31 gennaio 2021. È evidente che in queste condizioni, non c’è margine per la ripresa economica ed occupazionale. L’Italia rischia di non farcela se la ricetta economica resta quella del bonus per l’acquisto del monopattino”, conclude Sciotto.