Coronavirus. Sileri, troppe corse al tampone. Si rischia di contagiarsi sul serio

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AgenPress – “Vedo una corsa troppe volte ingiustificata al tampone. Se hai avuto un contatto stretto devi metterti in quarantena per 10 giorni e poi fare il test. Prima si rischia di non rilevare il virus che è ancora in incubazione e di infettare i propri familiari”.

E’ quanto afferma in un’intervista alla Stampa il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri che mette in guardia anche dalle code ai drive in e negli ospedali “dove si rischia anche di contagiarsi sul serio”.

Sileri non vede chiusure totale  “all’orizzonte, aspettiamo ancora 10-14 giorni per vedere l’effetto delle misure adottate da ordinanze regionali e Dpcm. Ora la cosa più importante è limitare la crescita dei contagi, far sì che la curva pur salendo lo faccia lentamente, senza far collassare le terapie intensive. Intanto dobbiamo anche evitare il ricorso al ricovero quando non è necessario”.

Rispetto alle restrizioni, “chiusure chirurgiche come quelle attuate a Genova saranno ancora necessarie. Certo, se poi non basta devi adottare il blocco della mobilità in tutta la Regione. Abbiamo un monitoraggio che settimanalmente indica il livello di rischio delle regioni. In base a quello si deciderà”.

Intanto servirà “potenziare il trasporto pubblico, ad esempio utilizzando i bus turistici. Ma servirà anche potenziare i controlli sui mezzi, dove non è possibile far viaggiare persone senza mascherina. E poi dobbiamo stendere una rete protettiva per i più anziani e le persone fragili: se diciamo loro di restare a casa poi dobbiamo assicurarci che abbiano qualcuno che faccia loro la spesa, monitori lo stato di salute. Gli enti locali devono coinvolgere volontariato, parrocchie, centri anziani in questo porta a porta”.

 

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