AgenPress – Prima dei tafferugli “c’erano state tante manifestazioni, tutte pacifiche. Eppure proprio questo era il rischio a cui andavamo incontro, che frange estreme criminali e anche eversive si potessero innestare sul malessere sociale”.
Cosรฌ in una intervista a ‘La Stampa’ il sindaco di Napoli Luigi De Magistris.ย “Napoli bisogna conoscerla bene. Dobbiamo partire dalla crescente fragilitร che monta. L’annuncio di quel lockdown regionale ha prodotto l’immediata trasformazione dei sentimenti che stanno nell’animo non dei camorristi e dei violenti, ma nel corpo di Napoli”.
De Luca ipotizza di fare una zona rossa a Napoli: “E’ in stato confusionale – risponde il sindaco – ha scatenato il pandemonio. Ora scarica la responsabilitร sul governo e sulla cittร , senza averla mai coinvolta in nulla. Non ci dava nemmeno i dati. Abbiamo scoperto clandestinamente che l’aumento dei contagi avveniva in campagna elettorale, da fine agosto. Ti comporti da sovrano assoluto, da tiranno, e poi scarichi le responsabilitร sui territori?”.
“Al pomeriggio mi trovavo in Prefettura. Mentre ragionavamo, il governatore annunciava via Facebook il lockdown regionale. Ci siamo detti: e noi, qui, che ci stiamo a fare? Ora il Viminale parla di attacchi preordinati, ma quel venerdรฌ pomeriggio nessuno ha fatto riferimento al pericolo imminente”.
Presidente di regione e sindaco non si parlano da maggio. “De Luca non ci riconosce come istituzione – dichiara De Magistris – chiama Napoli ‘la cittร senza sindaco’. Io non partecipo neppure all’unitร di crisi. Un comportamento anti istituzionale di questo tipo non l’ho visto neppure con Salvini e con Berlusconi”.
La radiografia mostrata dal governatore รจ stata “una specie di proiettile istituzionale sparato sulla fragilitร delle persone. Bisogna stare attenti a come si comunica. A marzo Napoli era lanciata, eravamo primi per crescita in Italia, Ma adesso Napoli รจ fragile. I soldi sono finiti”.