Querelle tra il Governatore De Luca e alcuni medici dell’Ospedale del Mare. De Lieto (Li.Si.Po.): in che mani siamo?

AgenPress. Quanto affermato dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta Facebook che qui si riporta:

“c’è una piccola percentuale di farabutti che cerca di non fare il suo dovere evitando i ricoveri in terapia intensiva, soprattutto in orario serale, per poter affrontare in modo più sereno la nottata”,

ha scatenato l’ira degli anestesisti rianimatori dell’Ospedale del Mare (NA) del 118 e delle organizzazioni sindacali di categoria. Tra l’altro hanno evidenziato che da mesi lamentano carenze strutturali organizzative e risorse umane. Rappresentano inoltre la mancanza di copricalzari e, pertanto, da circa una settimana sono stati sostituiti con i sacchetti della spazzatura.

A tal riguardo il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto ha dichiarato: “Circa l’accaduto, viene spontaneo chiedersi: in che mani siamo? Le dichiarazioni del Governatore De Luca e di alcuni medici dell’Ospedale del Mare, sono raccapriccianti.

Accuse pesanti proferite ambedue le parti che destano, a giudizio del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), sgomento nell’opinione pubblica. La Campania è sempre più attanagliata dal virus che – ha proseguito de Lieto – colpisce ancor più cittadini e questa “guerra fratricida” non giova a nessuno. Che la Sanità campana è in affanno è più che normale con l’attuale situazione pandemica in atto. In questo delicatissimo momento i cittadini hanno bisogno di sentirsi tutelati in termini sanitari giammai sfiduciati verso i medici e le Istituzioni tutte. Ognuno continui a dare il massimo per il ruolo che rappresenta senza fare invasioni di campo.

Eventuali abusi, omissioni e quant’altro – ha concluso il leader del LI.SI.PO. – devono essere denunciati presso gli Organi competenti, non di certo, devono essere utilizzati per fini diversi”.

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