AgenPress. Sono trascorsi 12 lunghissimi giorni da quando Sabrina Argiolas e Vincenza Gagliardotto, colleghe GOT del tribunale di Palermo, hanno cominciato lo sciopero della fame per protestare per le condizioni economiche e ordinamentali della categoria. Al loro sciopero si sono aggiunti altri colleghi, anche affetti da patologie oncologiche.
I magistrati onorari lavorano da troppi anni al servizio delle istituzioni, non hanno una stabilità lavorativa e sono pagati a cottimo, non hanno diritto alla previdenza, alle ferie, al riposo nella malattia, alla maternità.
Lavorano senza alcuna tutela anche durante la pandemia del COVID-19.
Ebbene, al 12* giorno di sciopero della fame, e di decine di flash mob in tutti i tribunali e, oggi, anche davanti alla Corte di Cassazione, l’unico interessamento delle istituzioni è stata la diffida della commissione di garanzia con minaccia di elevate sanzioni alle colleghe che, legittimamente e a tutela del diritto alla salute loro e di tutti i magistrati onorari, si sono avvalse del diritto all’autosospensione riconosciuto dall’art. 21 comma 2 del decreto lgs. n. 116/2017 (cd. decreto Orlando).
Condanniamo il silenzio delle istituzioni e, in primis, del Ministro della Giustizia on.le Alfonso Buonafede, dei sottosegretari alla Giustizia e dei vertici del Tribunale di Palermo per il disinteresse mostrato per la salute delle colleghe.
I Magistrati onorari non smetteranno di combattere, nel rispetto della legge e con tutti gli strumenti dalla legge previsti, sino a quando non otterranno il riconoscimento dei loro diritti.
Direttivo AssoGOT