Cicchitto (ReL): Nuove aperture? I numeri non bastano a far capire che bisogna essere responsabili?

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AgenPress. “Con 600 morti e con circa 20 mila contagiati incoscienti di vario tipo e per molteplici interessi propongono aperture di vario tipo che dovrebbero accentuarsi nelle feste fra il 24 e il 25 dicembre e il 1 dell’Anno.

Si intrecciano interessi economici con ossessive ricerche di consensi elettorali. Tutti costoro non si rendono conto che stanno lavorando per una terza ondata a gennaio. Mentre esistono tutte le premesse per un casino inenarrabile intorno ai vaccini anti coronavirus visto che non è stato ancora neanche risolto il problema dei vaccini anti influenzali.

Sia chiaro: le responsabilità di tutto ciò sono incrociate fra il governo e alcune regioni, in primis la Lombardia ma non soltanto. Ci auguriamo che le forza politiche di maggioranza e di opposizione non cerchino il solito alibi innescando risse del tipo di quelle che i ragazzini stanno facendo al Pincio. Le responsabilità invece vanno equamente distribuite.”

Lo dichiara Fabrizio Cicchitto, Presidente Riformismo e Libertà.

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