AgenPress – “Io non voglio considerare la probabilità della terza ondata, ma una possibilità. Lavoro tutto il giorno perché questo non accada ma serve che tutti gli italiani ci diano una mano: non fateci più vedere le foto di oggi, il desiderio, comprensibile, di tornare alla normalità deve aspettare un altro po’ di tempo; serve il vaccino, arriviamoci”.
Lo ha detto il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri da Fabio Fazio. Arcuri ha assicurato che le scuole riapriranno il 7 gennaio tutte, con l’eccezione delle superiori, al 75% in presenza.
“Le misure messe finora in campo sono state nel segno del buonsenso e dell’equilibrio, lo saranno anche le prossime. Da 17 giorni abbiamo un contenimento crescente della curva dei contagi ma questo rallentamento non è roboante, è sensibile ma non ancora soddisfacente”. In Italia si è contagiato un italiano su 3.
“Dipendiamo tutti dalle decisioni dell’Ema che prevede di liberare il primo vaccino il 29 dicembre, facciamo il tifo perché questo accada e perché il secondo possa essere autorizzato il 12 gennaio. Se questo succederà il vaccino inizierà ad essere somministrato in tutta Europa nello stesso giorno e realisticamente questo giorno sarà metà gennaio. Facciamo il tifo affinché la campagna vaccinale parta tra il 12 e 15 gennaio e qualche giorno prima sarà un giorno simbolico perché tutti i cittadini d’Europa iniziano a vaccinarsi. Partiremo con 300 punti di somministrazione, a regime saranno 1500”, ha detto ancora. “Abbiamo previsto di riuscire a vaccinare tutti gli italiani che lo vorranno entro settembre, l’immunità di gregge si raggiunge se le persone sono vaccinate nel numero piu’ alto possibile. I cittadini che in quel momento saranno in Italia avranno tutti il diritto di essere vaccinati. Il vaccino in Italia sarà gratuito e non obbligatorio”.