AgenPress. “Contro De Luca è in corso una campagna stupida e volgare. A nostro avviso bisogna sostenere esattamente il contrario, devono vaccinarsi subito il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio, i ministri, i capi dell’opposizione (Salvini, Berlusconi, Meloni, Calenda, Bonino), i presidenti delle Regioni.
Devono tutti vaccinarsi subito per due ragioni di fondo: in primo luogo devono dare un messaggio politico e un esempio, nessuno può trincerarsi, come stanno facendo Salvini e Giorgia Meloni, dietro la frase “lo farò dopo aver sentito il mio medico”.
Si tratta, questa sì, di una indecente strizzata d’occhio ai no vax, che sono oggi un gravissimo pericolo. Certamente la distribuzione dei vaccini non va per aria se circa un centinaio di essi vengono utilizzati per il vertice governativo, politico e regionale.
Infatti la seconda ragione è costituita dall’esigenza, una volta che si ha la disponibilità di qualche migliaio di vaccini, di evitare ogni vuoto di potere a livello del governo nazionale, dei governi regionali e ovviamente della leadership dell’opposizione. Quel vuoto di potere ministeriale che si temette quando sembrava che fosse stata contagiata il ministro dell’Interno Lamorgese e di rimbalzo i ministri degli Esteri e della Giustizia.
I problemi nella distribuzione dei vaccini sono ben altri, di quelli derivanti dal loro uso a fi ni istituzionali. Non a caso negli Stati Uniti Biden ha dato un messaggio significativo, ma lì si tratta di una repubblica presidenziale. Piuttosto non si può scherzare su un’altra questione. È giusto che la vaccinazione sia volontaria per le persone che svolgono una normale attività, a nostro avviso, invece, la vaccinazione deve essere obbligatoria per i medici ospedalieri e di base, per gli infermieri e specialmente per il personale delle RSA, per i farmacisti.
Uno degli aspetti più drammatici della vicenda italiana è costituito dal fatto che ai tempi della prima e purtroppo anche della seconda ondata della pandemia medici e infermieri sono stati mandati allo sbaraglio senza protezione, il risultato è davanti a tutti noi: 270 medici morti e circa 60 infermieri.
Per altro verso i normali cittadini si sono ritrovati senza assistenza medica a casa e allora o si sono precipitati nei pronto soccorso degli ospedali che sono stati intasati e che, in alcuni casi, sono diventati autentici focolai, o hanno dovuto fare fi le di ore per i tamponi. Bene, con l’arrivo dei vaccini, questa situazione va assolutamente superata dando la precedenza a tutto il personale ospedaliero e a quello delle RSA.
La conditio sine qua non però è che questo personale nel contempo tuteli se stesso, i pazienti che vengono in contatto con esso e nel caso delle RSA gli anziani ricoverati che finora sono andati incontro a un’autentica strage. Allora per essere chiari fino in fondo l’obbligatorietà dei vaccini per il personale ospedaliero e delle RSA ha due implicazioni: essi devono avere la precedenza su tutti, ma se non la esercitano non possono rimanere in un posto di lavoro nel quale è in gioco non solo la loro vita, ma anche quella dei pazienti e dei ricoverati.”
Così Fabrizio Cicchitto, Presidente Riformismo e Libertà al quotidiano Il Riformista.