AgenPress – “Di certo non sarei imbarazzata io a sedermi nella squadra di governo con un leghista, sarebbe imbarazzato il leghista che deve cambiare felpe e mascherine. Lasciamolo decidere a Draghi. Io ci sono, noi di +Europa e Azione ci siamo”.
Lo dice la radicale Emma Bonino, ex commissaria Ue ed ex ministra degli Esteri, in un’intervista a Repubblica, parlando di un suo eventuale ingresso nell’esecutivo Draghi.
In merito alla posizione della Lega, afferma: “Andrebbe chiesto a Salvini, come fa lui a stare in un governo dichiaratamente europeista presieduto da Mario Draghi. Salvini ha iniziato con una Lega che voleva dividere l’Italia e portare la Padania in Europa, insieme alla Germania. Spiegare al mondo produttivo del nord che la Lega si metteva di traverso a Draghi e alla sua volontà di usare bene le risorse europee per rilanciare produttività e competitività dell’economia non sarebbe stato facile come farsi un selfie”.
“Il governo Draghi, che nasce come ha detto il presidente Mattarella senza ‘identificarsi con una formula politica’, farà delle scelte di priorità, come ha già annunciato alle consultazioni”, spiega Bonino. Che sulla possibile sintonia con Renzi e Zingaretti, risponde: “Non funziona a simpatie e antipatie, ma sia Italia Viva sia il Pd hanno una convinta fede europeista e questo ci avvicina”.