Le salme Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci sono state riportate in Italia

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AgenPress – Nella notte sono arrivate a Roma le salme dei due italiani uccisi. Ad aspettarle all’aeroporto di Ciampino vi erano il presidente del Consiglio Mario Draghi, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.

Sull’aereo che ha portato le due salme in Italia anche la moglie di Attanasio e le tre figlie, che con lui vivevano a Kinshasa e alcuni dei familiari di Iacovacci, partiti appositamente da Sonnino per accompagnare il corpo dal Congo fino all’Italia. Ad accogliere i due all’aeroporto le figure istituzionali e i carabinieri del 13° reggimento Friuli Venezia Giulia, parte della seconda Brigata mobile dell’Arma, di cui Iacovacci faceva parte. Ad aspettare sulla pista anche la mamma e il papà dei due. “Ci è crollato il mondo addosso – ha dichiarato il padre dell’ambasciatore Attanasio -. Per noi la vita è finita, ma adesso bisogna pensare alle nipoti. Queste bambine avevano davanti praterie con un padre così. Ancora non sanno cosa sia successo. La moglie di Luca è distrutta dal dolore come noi”.

A ricordare Iacovacci, invece, è stato lo zio Marco. “Non sono in grado di parlare per il dolore. – ha spiegato quasi a giustificare, invece, un momento di strazio comune a tutti i coloro che aspettavano il rientro delle salme –  Vittorio era un bravo ragazzo come tanti altri. Amava quello che amavano un po’ tutti i giovani della sua età: il calcio e la sua fidanzata”.

 

 

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