Agenpress. “Il Lazio, come altre Regioni, avrebbe i dati adeguati per diventare zona gialla a partire da lunedì, ma un decreto del governo Draghi impone la zona arancione fino a fine mese.
Ma allora quale senso ha avuto stabilire i parametri medico-scientifici per designare i colori delle regioni con i relativi livelli di restrizioni, se poi vengono contraddetti da un atto normativo di carattere politico? Dopo un altro mese di lockdown, feste pasquali comprese, quello del governo è un atteggiamento irresponsabile e irrispettoso dei sacrifici compiuti da cittadini e imprese.
Al contrario di quanto il governo e i suoi ministri dichiarano, è inutile attendere il settimanale rapporto dell’ISS, visto che il cambio di colore non può avvenire perché bloccato per decreto per altre due settimane.
Un atteggiamento che rischia di esasperare i cittadini e aggravare inutilmente le condizioni di migliaia di imprese nel Lazio, in barba ad ogni proclama governativo circa il rispetto dei dati sanitari e la pianificazione di riaperture graduali. Il governo Draghi sembra in perfetta continuità con il precedente esecutivo, anzi fa peggio”.
È quanto afferma in una nota l’europarlamentare di FDI-ECR, Nicola Procaccini.