AgenPress – Cinque partecipanti al rave party sono stati ricoverati per gli effetti dell’alcol. Secondo quanto si apprende quattro sono in coma etilico, tuttavia la gravità delle loro condizioni non è tale al momento da giustificare un trasferimento a Grosseto e vengono curati nel piccolo ospedale della Maremma.
Secondo quanto si apprende da fonti, per le strade di campagna che portano al rave party è un andirivieni continuo di ambulanze per assistere i partecipanti che si stanno sentendo male dopo giorni di ‘sballo’ e musica. Alcuni di loro vengono curati sul posto, altri trasferiti ai pronto soccorso. Non è chiarito al momento quante persone sono state soccorse e dall’area del rave le informazioni giungono frammentarie. Presidi sanitari mobili assicurano una pronta assistenza in caso di bisogno.
Una festa no stop che va avanti ormai da cinque giorni in un terreno di aperta campagna, con musica a tutto volume, centinaia di ragazzi accalcati sotto al sole, un mega accampamento di camper, roulotte e tir attrezzati per cibi e alcolici. Un evento non autorizzato che, in tempi di Covid, ha chiamato a raccolta migliaia di giovani da tutta Europa sollevando polemiche e preoccupazioni per il rischio contagi. Per l’assessore regionale alla Salute del Lazio Alessio D’Amato la situazione è «”fuori controllo. Nessuna trattativa è possibile – ha detto – Va ripristinato il corretto ordine pubblico, identificate le persone e individuate le responsabilità di un simile assembramento”.
Piero Camilli, sindaco di Grotte di Castro e proprietario del campo preso dai raver, aggiunge altri dettagli: “Sono morti i cani? È il minimo. Sono lasciati liberi di vagare dove vogliono, hanno ucciso anche una decina di pecore. Queste persone andrebbero cacciate a bastonate”. Un’opzione impercorribile secondo la questura di Viterbo: “Trattiamo, speriamo che lascino presto il terreno”.
“La sera in cui è morto il ragazzo, poco dopo la tragedia all’interno del rave una donna ha partorito e ha dato alla luce una nuova vita”. Ad affermarlo in un bar di Valentano poco distante dal rave, è un ventenne con il sogno di aprire una azienda agricola. Ha appena lasciato la zona della festa e sta cercando un treno per tornare a Torino, la sua città. La scelta è tra le stazioni di Viterbo, Roma oppure Orte. “È arrivata l’ambulanza – afferma – credo che a essere nata sia stata una bambina”.
