AgenPress – Quella in Afghanistan “è stata una sconfitta brutta dell’Occidente che ha perso dignità, onore e credibilità. C’è stata una fuga disordinata che ha creato danni ancora maggiori: ora occorre rinviare sine die il termine per salvare le persone che vogliono fuggire” dal paese asiatico.
Lo ha detto, intervenendo al Meeting di Rimini, il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, secondo cui occorre “difendere l’aeroporto di Kabul e difendere i corridoi umanitari tra Herat e Kabul” in modo da salvare chi ha collaborato con l’Italia e i Paesi occidentali, visto che i talebani “li stanno andando a prendere casa per casa”.
“La vicenda dell’Afghanistan è la dimostrazione della necessità di rafforzare quanto prima l’unità dell’Unione Europea nel lavoro per un’unica politica estera e di difesa. Bisogna rafforzare il ruolo politico dell’Unione”.
“Credo che non si debba dialogare con l’estremista che non vuole dialogare, che fa finta di dialogare: ho sentito qualche militare che è stato lì a Herat e si è confrontato con i capi villaggio. mi ha detto la sera dicevano una cosa la mattina facevano l’esatto contrario. non rispettano alcun patto, il loro obiettivo è far fuori l’avversario, per questo ho detto che con loro il dialogo è impossibile”. Quindi, ha argomentato ancora Tajani, nell’immediato “salviamo il maggior numero possibile di vite” poi l’Europa “deve fare un salto di qualità, deve avere una politica estera comune e dare vita a un vero esercito europeo che potrebbe permettere all’Ue di intervenire sul territorio per portare la pace”.
In fine, sul fronte afghano, “non sottovalutiamo il ruolo della Cina che ha mire egemoniche: l’Afghanistan non è solo il Paese in cui si coltivano papaveri ma ha un sottoterra con risorse immense che fanno gola alla Cina. Il G20 – ha concluso Tajani – deve inchiodare la Cina alle sue responsabilità”.