AgenPress – Metà dei beneficiari del reddito di cittadinanza controllati sono risultati fuori regola, precisamente 21 su 43, uomini e donne fra i 25 e i 79 anni (di cui 15 italiani e 6 stranieri). Tutti sono stati denunciati per truffa. L’importo complessivo che è stato percepito senza averne diritto ammonta a circa 220.000 euro.
Tra i ‘furbetti’ smascherati dai carabinieri c’è chi aveva chiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza nascondendo di possedere 10 terreni e 3 immobili, chi si è dichiarato disoccupato pur lavorando con un regolare contratto e anche una donna che non ha indicato di essere sposata con una persona che ha un buon reddito.
Sono alcune delle numerose violazioni scoperte dall’Arma a Castiglione dei Pepoli, cittadina dell’Appennino bolognese, nei controlli svolti per verificare la regolarità della percezione del sussidio.
Nella maggior parte dei casi, avevano omesso di dichiarare proprietà o legami di parentela che avrebbero costituito un ostacolo all’ottenimento del reddito di cittadinanza. Qualcuno non ha dichiarato di lavorare o di ricevere una pensione con un importo incompatibile con il sussidio.