Ponte Genova. Accolti i patteggiamenti di Aspi e Spea. A giudizio tutti e 59 gli imputati

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AgenPress – Il giudice per l’udienza preliminare di Genova Paola Faggioni ha accolto il patteggiamento di Autostrade e di Spea, l’ex controllata che si occupava delle manutenzioni, al termine dell’udienza preliminare per il crollo del Ponte Morandi (14 agosto 2018, 43 morti). Le due società pagheranno circa 30 milioni uscendo dal processo. La procura aveva dato parere favorevole.

L’ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci è stato rinviato a giudizio. A processo anche le altre 58 persone imputate nel procedimento. Lo ha deciso il giudice per l’udienza preliminare Paola Faggioni. Il processo sul crollo che il 14 agosto del 2018 causò la morte di 43 persone inizierà il 7 luglio prossimo.

Il giudice ha deciso dopo circa un’ora e mezza di camera di consiglio. Ha letto per circa due ore i motivi per cui ha respinto tutte le eccezioni di nullità sollevate dagli avvocati degli imputati, tra cui quella che non sarebbe stato possibile leggere tutti gli atti perché sarebbe servito un software troppo costoso. Il gup ha anche mantenuto sotto sequestro i reperti del ponte Morandi. La procura aveva dato il via libera al dissequestro per consentire al Comune di completare il parco della Memoria.

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