AgenPress – Dire che gli italiani sono diventati fascisti “è una colossale stupidaggine”. La genesi del fascismo “nasceva da una crisi della democrazia, avveniva in un contesto molto diverso da quello dei giorni nostri. Quella che è stata proposta tra Fratelli d’Italia e il fascismo è stata una sovrapposizione impropria”. Lo dice, in un’intervista alla Stampa, l’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari.
E’ “innegabile” che in Fratelli d’Italia ci siano anche nostalgici del fascismo ma “non è stato questo il motivo per cui gli italiani hanno votato quel partito. I nostalgici vengono tollerati come elemento identitario. Ma la Meloni sa che se solo provasse a mettere in pratica una delle ricette del Ventennio, gli italiani si ribellerebbero”.
La sinistra italiana, per Cacciari, “è entrata in totale confusione. La definirei una catastrofe mentale”. Si sostiene “che il pericolo è quello del fascismo, cioè di un attacco eversivo allo Stato, e non si riesce a trovare il modo di combattere quel rischio tutti insieme?”.
“Al Pd è mancato tutto, ha giocato a briscola con le regole delle scopone. La Lega è in grande crisi. Scontato il risultato della Meloni, anche se forse con un punto o due punti in più, scontatissima la sconfitta del centrosinistra che è andata a giocare a briscola con le regole dello scopone. Era evidente che serviva la coalizione. Importante la rimonta dei 5 stelle al sud e il conseguente crollo della Lega nelle regioni meridionali. La Lega è andata molto male in molte regioni e province, è in una situazione di grande crisi. Mi auguro che i conti li facciano anche in casa Pd. Al Pd è mancato tutto. E’ un partito che da anni non fa un congresso serio, dove i segretari vanno e vengono, un partito che non ha più radicamento in molte regioni italiani, se non se ne vogliono rendere conto il Dio acceca coloro che vuole perdere. La maggioranza di quelli che sono andati a votare, ha votato per partiti all’opposizione, anche questo è un dato su cui le forze ultragovernative come il Pd dovrebbe ragionarci sopra.