AgenPress – “Il Pd è un partito di baroni imbullonati da dieci anni al governo senza aver mai vinto un’elezione. L’attuale segreteria è stata un disastro perché in campagna elettorale Letta non ha saputo indicare una sola ragione per cui si dovesse votare il Pd, ma solo ragioni per non votare gli altri. Per la sua arroganza e supponenza il Pd ha corso da solo e ha determinato la vittoria della destra, che alla luce dei risultati non era affatto scontata”.
Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera Carlo De Benedetti, definendo l’attuale esecutivo “disastroso”, e “obbrobrioso”. Finora “ha fatto solo stupidaggini” e “sui migranti il governo ha fatto una figura da cioccolatai: ha proclamato ‘non scenderanno mai’, e li ha fatti scendere tutti. Con la Francia ha creato un caso, ci è voluto Mattarella per ristabilire un rapporto almeno formale, e La Russa anziché ringraziarlo l’ha attaccato”.
Venendo alla candidatura Moratti in Lombardia, “ho idee politiche da sempre opposte alle sue – commenta -. Le riconosco professionalità, capacità, onestà, passione, ambizione: tutte qualità”. Un candidato del Pd in Lombardia “non vincerà mai”. Mentre “contro Attilio Fontana la Moratti può farcela. Se il Pd la appoggiasse, secondo me ce la farebbe”. Lo scopo tattico “di un partito all’opposizione è mettere in difficoltà il governo. E la Lombardia è una partita decisiva”. Se Salvini “perde la Lombardia, cade. E se cade Salvini, cade il governo”.