AgenPress. Secondo lo Stato Maggiore ucraino, è in atto un’offensiva russa nelle aree di Bakhmut, Lyman, Avdiiv e Novopavliv.
Si tratta di un prologo della grande offensiva che Mosca starebbe preparando per le prossime settimane, proprio in coincidenza del primo anniversario dell’inizio della guerra, il 24 febbraio.
Dal punto di vista diplomatico, riferendosi alla guerra (giunta al 348° giorno) e ad eventuale tavolo dei negoziati, sempre lontanissimo, intervenendo al Consiglio di Sicurezza a New York, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha lanciato un severo avvertimento. “L’invasione russa dell’Ucraina sta infliggendo indicibili sofferenze al popolo ucraino, con profonde implicazioni globali. Le prospettive di pace continuano a diminuire. Le possibilità di un’ulteriore escalation e spargimento di sangue continuano a crescere. Temo che il mondo non stia camminando come un sonnambulo in una guerra più ampia. Temo che lo stia facendo con gli occhi spalancati”.
Mentre i dati “umanitari” diffusi dall’Onu riferiscono di quasi 8 milioni di persone fuggite dall’Ucraina dall’inizio della guerra. Altri 5,3 milioni di cittadini ucraini sono da considerare “sfollati interni”. Lo ha annunciato Martin Griffiths, coordinatore delle Nazioni Unite per i soccorsi di emergenza. Secondo Griffiths, a capo dell’ufficio dell’Onu per gli aiuti umanitari, 17,6 milioni di persone, vale a dire quasi il 40% della popolazione ucraina, hanno bisogno di assistenza umanitaria.