AgenPress – I militari dell’Arma, quelli del nucleo Investigativo e quelli della sezione Operativa della compagnia di Agrigento hanno messo a segno – l’inchiesta è stata denominata “Levante” – un altro duro colpo al traffico di stupefacenti.
Undici fermi, emessi dalla Procura di Agrigento nell’ambito di un’inchiesta antidroga a Lampedusa.
L’inchiesta “Levante” è lo sviluppo investigativo del sequestro, il più grosso mai fatto a Lampedusa, di circa 25 chili di cocaina eseguito lo scorso luglio dai carabinieri coordinati dal maggiore Marco La Rovere. In quell’occasione fu arrestato anche un sessantenne che spacciava mentre era ai domiciliari.
Oltre 80 i carabinieri di Agrigento, supportati dai colleghi di Catania e Messina, che, all’alba hanno eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Agrigento, che è retta da Salvatore Vella.
Contestualmente, i militari dell’Arma coordinati dal maggiore Luigi Balestra, sono state eseguite numerose perquisizioni.
“Lampedusa si conferma come una delle maggiori piazze di spaccio di cocaina dell’intera Sicilia. Una realtà in cui la sostanza viene venduta mediamente a prezzi più alti rispetto alle altre piazze siciliane. E questo per via della grande domanda di stupefacenti in un territorio così piccolo, soprattutto nel periodo estivo quando l’isola viene invasa da migliaia di turisti” – aveva detto, subito dopo l’arresto dello scorso luglio, il procuratore capo reggente di Agrigento Salvatore Vella. Il capo dei pm, all’epoca, aveva definito “ottimo il lavoro e il controllo del territorio svolto dai militari dell’Arma di Lampedusa e della compagnia di Agrigento”.