Cospito. La Corte costituzionale apre allo sconto di pena. “Dichiaro di interrompere lo sciopero della fame”

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AgenPress – Possibile sconto di pena per Alfredo Cospito, il detenuto anarchico condannato all’ergastolo, in terzo grado, per l’attentato alla Scuola allievi carabinieri di Fossano.La Corte costituzionale ha infatti dichiarato incostituzionale non riconoscere le attenuanti ritenendo illegittimo il quarto comma dell’articolo 69 del codice penale, con cui era stata rideterminata la pena, che in Appello era stata fissata a 20 anni di carcere. Secondo la Corte, “il carattere fisso della pena esige che il giudice possa operare l’ordinario bilanciamento tra circostanze aggravanti e attenuanti previsto dai primi tre commi dello stesso art. 69. Conseguentemente, il giudice dovrà valutare, caso per caso, se applicare la pena dell’ergastolo oppure, laddove reputi prevalenti le attenuanti, una diversa pena detentiva”.

Cospito  ha deciso di interrompere lo sciopero della fame contro il 41bis, iniziato il 20 ottobre. “Dichiaro di interrompere lo sciopero della fame”, avvisando così i vertici del Dap, del carcere di Opera e del Tribunale di Sorveglianza di Milano.

Già nei giorni scorsi era emerso che Cospito, ancora ricoverato nel reparto di medicina penitenziaria del San Paolo di Milano, aveva ripreso ad assumere alimenti, in particolare delle bustine di parmigiano, oltre agli integratori.

 

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