AgenPress. Questa è la prima pagina de “Il Fatto Quotidiano” di oggi. L’ennesima contro di me, il trionfo del giustizialismo e dell’aggressione ad personam. Perché?
Io sono stato oggetto di numerose indagini che si sono rivelate un flop ma anziché urlare o gridare al complotto mi sono difeso seguendo la Costituzione e le leggi. Dopo avermi “mostrificato” agli occhi dell’opinione pubblica in tanti volevano farmi fuori politicamente usando indagini farlocche.
Il Fatto Quotidiano è da anni in prima linea su questa posizione. Io non ho reagito strepitando ma ho fatto tutto quello che la legge permette di fare: appelli, ricorsi, difese processuali.
La conclusione la conoscete: la Corte di Cassazione ha dato ragione a noi, la Corte Costituzionale ha dato ragione a noi e adesso i PM che hanno provato a distruggermi la vita dovranno rispondere di eventuali loro illeciti davanti al CSM.
Il Fatto allora la butta in caciara: chi tocca Renzi muore. Non è che chi tocca Renzi muore; chi tocca Renzi, come qualsiasi altro cittadino italiano, deve rispettare la Costituzione e le leggi.
Noi non abbiamo violato nessuna legge, spero che i PM di Firenze possano dire lo stesso.
Quanto al Fatto: possono continuare ad attaccarmi quanto vogliono. Quello che non riescono a mandar giù è che dopo anni di attacchi mediatici, di sequestri illegittimi, di violazioni costituzionali, di aggressioni personali io sono ancora qui. E rispondo utilizzando il diritto e non il giustizialismo.
Volevano togliermi l’agibilità politica, non mi hanno tolto nemmeno il sorriso.
E’ quanto dichiara, in una nota, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.