AgenPress. “Oramai è assodato, che per i detenuti più scalmanati basta poco per inscenare una rivolta all’interno delle nostre carceri; tuttavia, possiamo dire che la prontezza del personale di Polizia Penitenziaria coordinata dal proprio comandante è stata in grado di riportare l’ordine all’interno della stessa”: lo dichiara Daniele Nicastrini segretario regionale USPP, all’indomani dei fatti accaduti al carcere di Velletri.
Un detenuto per motivi di salute reclamava assistenza immediatamente ricevuta dai locali sanitari presenti, la sezione ove ubicato composta da stranieri, a quanto sembra, della sua stessa nazionalità, hanno inscenato un atto di protesta allagando le sezioni e distruggendo alcune apparecchiature destinate alla vigilanza della sezione come le telecamere per non essere ripresi nei loro atti vandalici intimidatori nei confronti degli agenti intervenuti.
L’azione della Polizia Penitenziaria e del Comandante di Reparto non si è fatta attendere, seppur continuano ad avere grossi deficit di organico del 40% e un sovraffollamento in aumento al 140% sulla quale USPP Lazio ha da tempo dichiarato lo Stato di Agitazione nella regione proprio perché le strutture come Velletri stanno facendo i miracoli!
“Il punto è che all’interno delle strutture penitenziarie oltre agli organici e sovraffollamento, conclude Nicastrini” esiste il problema sanitario anche questo deficitario, che possono far scatenare queste situazioni dopo che per mesi si attende anche un dentista per sopperire alle cure come sembrerebbe questo caso che ha scaturito questa violenza che comunque non può essere giustificata.”