AgenPress – “Le valutazioni sono ancora in corso da parte del ministero dell’economia, che deve ancora presentarci quella che è la stesura finale”.
Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, secondo il quale “è del tutto prematuro fare valutazioni rispetto a bozze che sono circolate, ma sono bozze di lavoro”.
“Prima bisogna vedere la stesura finale, quando l’avremo potremo fare il confronto” ma “penso che sia imminente”.
“Siamo riusciti a fare questa manovra economica in un contesto internazionale particolarmente pesante e nazionale altrettanto pesante per i conti pubblici a causa delle conseguenze del bonus al 110% e all’aumento del tasso di interesse determinato dalle decisioni della Bce”, afferma il ministro alle Imprese e al Made in Italy, Adolfo Urso.
“Abbiamo mantenuto la rotta e siamo riusciti a ripristinare risorse pubbliche per incentivare il lavoro, avendo abolito il reddito di cittadinanza è aumentata l’occupazione toccando il record storico”.
“Meloni ha detto che non ci saranno emendamenti alla manovra? Alcuni saranno indifferibili, se non necessari, se alla lettura definitiva della manovra che è in arrivo ci dovessero essere dei punti da correggere. Quindi gli emendamenti saranno presentati: non c’è nulla di male, non si tratta di sabotare la manovra”, afferma Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e vicepresidente della Camera.
“E’ indispensabile che in Parlamento arrivi un buon testo che non aumenti la pressione fiscale, che non tocchi la casa e che faccia aumentare le pensioni” dice Antonio Tajani, vicepremier, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia.
“Sia pure in un contesto non semplice. Tutto ciò è indispensabile per votare (senza emendamenti) in tempi rapidi e rassicurare i mercati. Forza Italia farà la sua parte perché tutto proceda nel modo migliore e nell’interesse degli italiani”.