AgenPress – Ci sono nuovi sviluppi nelle inchieste della Procura di Cagliari sulla compravendita di una proprietà del governatore Christian Solinas e sulla nomina di Roberto Raimondi alla direzione generale dell’autorità di gestione del programma Eni-Cbc bacino del Mediterraneo.
La Guardia di finanza ha eseguito un sequestro cautelare di beni e immobili per un valore di circa 350 mila euro nei confronti del presidente Solinas e di altri sei indagati per corruzione.
Dell’indagine della Procura di Cagliari si aveva avuto notizia poco meno di un anno fa. Due i filoni, entrambi coordinati dal pm Giangiacomo Pilia.
Il primo riguarda la compravendita a Capoterra di un immobile e l’acquisto da parte del governatore di una villa vicino al Poetto di Cagliari. In questo filone sono indagati l’imprenditore Roberto Zedda e il consigliere regionale Nanni Lancioni. Il secondo ambito di indagine riguarda la nomina di Roberto Raimondi al vertice dell’autorità di gestione del programma Eni Cb-Med. In cambio della nomina, Solinas avrebbe ottenuto la promessa di una laurea honoris causa in un ateneo albanese.
Solinas è sostenuto dalla Lega di Matteo Salvini contro il candidato della destra-centro Paolo Truzzu, esponente di Fratelli d’Italia.
Appena tre giorni fa a Olbia Truzzu aveva sottolineato che la sua candidatura rappresenta “ l’occasione storica di un candidato presidente scelto in Sardegna e non a Roma o Milano” e aveva osservato come “. “Lo sforzo che dobbiamo fare tutti è capire che il destino di un territorio e di una comunità va oltre il singolo, mettiamo da parte le situazioni personali e ragioniamo come comunità”.