Anno giudiziario. Nordio, iniziata nuova fase, primi effetti riduzione tempi dei processi.

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 AgenPress –  “In quest’anno siamo chiamati a consolidare un’inversione di tendenza, proseguendo in quel profondo processo riformatore che lei signor presidente ha più volte sollecitato. Ora gli effetti cominciano a manifestarsi, in termini di abbattimento dell’arretrato e di riduzione dei tempi di definizione dei processi” ha continuato Nordio, rivolgendosi a Mattarella. Per Nordio, questo sarà l’anno giudiziario: “Delle conferme delle opportunità che abbiamo di entrare in una nuova fase in cui la giustizia è forza motrice di una rinnovata crescita del Paese”.

Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio nel suo discorso all’inaugurazione dell’anno giudiziario.

“Se vogliamo tendere a una coincidenza tra l’imperativo eteronomo della norma e quello autonomo dell’etica, dobbiamo trovare una fonte di ispirazione solida e razionale. Questa fonte è costituita dalle culture che hanno formato la nostra civiltà: quella giudaico-cristiana, e quello greco-romana, filtrate dall’illuminismo. Queste quattro fonti di ispirazione sono state integrate e consolidate dal razionalismo illuminista e sono state unificate nei concetti recepiti dalla nostra Costituzione, dove la presunzione di innocenza si affianca alla funzione rieducativa della pena e l’etica si coniuga con l’utilità del recupero sociale del reo. In questo senso agiremo, e con questa fiducia entriamo nel nuovo anno giudiziario”.

 

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