Sardone (Lega), ancora minacce di morte e stupro per mio no a velo, scuola chiusa per Ramadan e islamizzazione

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AgenPress. “Ti stupro”, “ti spacco la faccia” “ti metto il velo a pugni in testa” “troia cristiana di merda” “muori cogliona del cazzo” e ancora “non ti hanno ancora tagliato la lingua?”, “noi vi conquisteremo, preparati a mettere il velo!”, “noi vi sottometteremo” ecc. Sono alcuni dei più recenti messaggi che ricevo costantemente sui social dei tantissimi che mi vengono inviati ormai da mesi da utenti di fede islamica e che hanno portato alla decisione di affidarmi, purtroppo, la scorta per la mia protezione.
Non ne parlo per fare la vittima perché francamente non è nel mio carattere ma per ribadire, una volta di più, quanto sia assurdo che in Italia, e non in paesi islamici, una donna, libera, non possa esprimere opinioni motivate sul velo islamico, sul processo di islamizzazione e negli ultimi giorni sull’episodio della scuola chiusa per il Ramadan su cui ho espresso da subito la mia contrarietà.
È ancora possibile condividere idee e posizioni fuori dal coro, sicuramente non allineate al buonismo imperante? Posso dire no a una scuola chiusa per il Ramadan, alle continue promozioni in chiave positiva del velo islamico e alla diffusione delle moschee abusive in cui non si sa cosa si predica? Perché tutti dobbiamo accettare in silenzio un futuro che ci allinea all’islamizzazione crescente che vediamo in Europa, tra quartieri ghetto dove regna la sharia, luminarie per il Ramadan nelle principali città europee, corti islamiche, richiami del muezzin in Europa, cortei in cui si urla contro gli infedeli ebrei e cristiani? Io e la Lega continueremo con forza a denunciate questi preoccupanti segnali, difendendo la nostra identità e le nostre tradizioni a testa alta”.
Così in una nota Silvia Sardone, eurodeputata della Lega.
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