AgenPress. Almeno 10 persone uccise e diversi edifici bruciati a seguito di un attacco dei ribelli dell’ADF, nella notte del 3 aprile nella provincia del Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo.
Tra le strutture prese d’assalto dagli aggressori vi è il locale centro sanitario che è stato parzialmente incendiato così come una decina di case ed edifici commerciali. Gli abitanti del villaggio non si capacitano su “come gli aggressori abbiano agito con tanta facilità”, in un territorio nel quale sono presenti militari congolesi e ugandesi.
Le violenze hanno fatto sì che quasi trentamila studenti, tra cui undicimila ragazze, non possono più andare a scuola. Secondo un’indagine recentemente condotta da una squadra di ispettori scolastici settantanove scuole primarie e secondarie in queste aree sono state chiuse a causa dell’insicurezza.
A fine marzo gli abitanti del villaggio di Mamove hanno riferito che dall’ottobre 2023 le ADF hanno ucciso più di 80 persone e ne hanno rapite altre 60. I ribelli inoltre operano sempre più nei quartieri periferici della città.
Negli attacchi decine di persone sono state brutalmente uccise e molte altre sono scomparse, mentre sono stati saccheggiati diversi beni materiali come i depositi di cacao, uno dei prodotti più pregiati.