AgenPress – Il presidente Emmanuel Macron ha denunciato “lo spirito disfattista” del “campo pacifista”, ribadendo che la Francia “è per la pace ma non per la capitolazione dell’aggredito”. “Siamo per la pace conforme al diritto internazionale ma che riconosca il diritto legittimo di un popolo a resistere quando viene aggredito. E’ la sola pace che valga”, ha insistito in conferenza stampa con Volodymyr Zelensky. “Una grande pressione si sta esercitando su Vladimir Putin affinché metta fine alla guerra. La Francia è dalla parte della pace. Ma la pace non significa la capitolazione dell’aggredito. Sarebbe contrario al diritto internazionale”.
Macron ha promesso oggi a Zelensky, che la Francia “sosterrà l’Ucraina in tutti gli ambiti, sia a livello europeo, sia alla Nato”, e ha precisato di voler lanciare negoziati di adesioni dell’Ucraina all’Unione europea “entro la fine del mese”.
“La Francia formerà, addestrerà ed equipaggerà un’intera brigata dell’esercito ucraino”, ha annunciato. “La formazione dei piloti ucraini comincerà da subito” .
“Formare dei militari ucraini sul loro territorio, è un’escalation? No. Significa riconoscere la sovranità dell’Ucraina. Noi – ha proseguito Macron – vogliamo fare tutto il possibile per aiutare l’Ucraina”. L’invio di istruttori “risponde a una domanda legittima dell’Ucraina e questo rientra nella nostra linea: non siamo in guerra contro la Russia ma sosteniamo pienamente l’Ucraina”.
“Il presidente Zelensky – ha detto parlando al suo fianco all’Eliseo – e il suo ministro della Difesa hanno espresso in modo esplicito i bisogni dell’Ucraina in materia. L’Ucraina – ha proseguito Macron – si sta mobilitando di più e dovrà formare decine di migliaia di nuovi soldati ed è molto più efficace e pratico su alcune capacità, e in certe condizioni, formare sul territorio ucraino. E’ una richiesta legittima”.