AgenPress. Ennesimo suicidio di un poliziotto penitenziario, 36enne, in servizio presso la Centrale Operativa Nazionale di Roma.
A darne notizia, con profondo sgomento e rabbia, è la Federazione Sindacati Autonomi CNPP, per voce di Maurizio Singarella Segretario Generale Aggiunto e Giuseppe Merola Segretario Nazionale, che esprimono solidarietà e vicinanza a tutti gli affetti familiari di un giovane poliziotto strappato alla vita.
È uno stillicidio – commentano dal sindacato – e per questo da tempo chiediamo, alle forze politiche ed istituzionali, di mettere in campo serie progettualità tese alla prevenzione e supporto psicologico, capillarmente nei vari distretti della Repubblica.
È una terribile escalation, basti pensare ai sei poliziotti penitenziari suicidi dall’inizio dell’anno, ventisei in totale nelle forze dell’ordine, senza tralasciare i preoccupanti numero degli anni scorsi – continuano – e per questo che servono risposte ad horas, adeguate a fronteggiare situazioni stressogene lavorative, spesso accompagnate anche da problematiche personali e familiari.
Un “male oscuro” che, purtroppo, continua ad interessare il nostro Corpo – concludono Singarella e Merola – ancora oggi afflitto da precarietà organiche, ambienti di lavoro inadeguati, stipendi bassi rispetto alla media europea, esposizioni del personale a rischi per la propria incolumità psico-fisica.