Taiwan. L’esercito conduce esercitazioni di artiglieria a fuoco vivo. 30 jet e 7 navi da guerra cinesi intorno all’isola

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AgenPress – Mercoledì (28 agosto) l’esercito ha condotto esercitazioni di artiglieria a fuoco vivo nella contea di Penghu, nello stretto di Taiwan.

Le esercitazioni del Penghu Defense Command hanno previsto l’impiego di obici da 155 mm, obici da 105 mm e mortai da 120 mm, secondo CNA . Anche i carri armati da battaglia M60A3 e le mitragliatrici M240 hanno preso parte alle esercitazioni di mercoledì.

Ufficiali e soldati riceverebbero una migliore conoscenza delle procedure corrette durante il combattimento, ha affermato l’esercito. Le esercitazioni sono anche progettate per aumentare il coordinamento tra le unità per aumentare la resilienza delle forze di difesa.

La giornata è iniziata con le ispezioni delle munizioni e dei sistemi d’arma, seguite dalle prove per il fuoco dei pezzi d’artiglieria. Il Penghu Defense Command ha sottolineato la necessità di esercitazioni approfondite in tempo di pace e l’importanza di portare a termine con successo l’addestramento d’artiglieria.

Le esercitazioni di fuoco vivo di mercoledì nella contea di Penghu sono solo le ultime di una serie di esercitazioni militari sparse in varie parti del paese di fronte alla crescente aggressività della Cina. Taiwan ha dovuto affrontare quasi quotidianamente incursioni di aerei militari cinesi nella sua zona di identificazione della difesa aerea (ADIZ), così come esercitazioni cinesi nelle aree vicine.

Il ministero della Difesa ha segnalato in una nota la consistente ripresa delle attività militari della Cina intorno all’isola: nell’arco delle 24 ore fino alle 6 locali (mezzanotte in Italia), le forze armate di Taipei hanno rilevato rilevato 30 aerei e 7 navi militari dell’Esercito popolare di liberazione, più una nave ufficiale. Nel complesso, 27 aerei hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan e sono entrati nella zona di identificazione di difesa (Adiz) di sudovest e orientale dell’isola. Il ministero della Difesa, inoltre, ha precisato di aver seguito il protocollo standard che prevede il monitoraggio della situazione e la contestuale mobilitazione di Aeronautica, Marina e sistemi missilistici di terra allo scopo di seguire l’evoluzione degli eventi e, nel caso, rispondere con prontezza.

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