AgenPress – Sono un’italiana di 53 anni di Castrolibero, Rosa Vespa, 51 anni, e il compagno senegalese, Aqua Moses, 43 anni, i due rapitori della neonata prelevata ieri pomeriggio dalla clinica ‘Sacro Cuore’ di Cosenza. I due sono in stato di fermo.
La neonata di un giorno è stata ritrovata dopo circa 3 ore dalla Polizia. Quando gli agenti sono entrati nella casa della coppia, a Castrolibero, hanno trovato i due intenti a festeggiare insieme ad alcuni parenti l’entrata in casa del neonato e avevano vestito la piccolina come un maschietto.
La donna aveva annunciato su Facebook la nascita del figlio l’8 gennaio scorso aveva simulato la gravidanza per 9 mesi
“Dopo tanta attesa il nostro miracolo è arrivato! Alle ore 20:00 di oggi è nato Ansel. Mamma e Papà ti amano!” aveva scritto. Poi, per giustificare con i familiari l’assenza del neonato, la donna avrebbe raccontato a tutti che il piccolino era rimasto in clinica perché i medici dovevano fare degli accertamenti. Anche alcuni familiari avevano festeggiato “l’evento”, sempre su Facebook.
Ebbene sì, il mio nipotino è nato ed è bello come il sole – aveva scritto l’indomani la sorella della donna -. Congratulazioni a mamma e papà, buona vita piccolo Ansel”. Il marito, che su Facebook scrive di essere un mediatore culturale presso la cooperativa Prosper onlus, aveva pure festeggiato sui social la “nascita” del figlio ricevendo numerosi messaggi di auguri. Ieri sera, quando gli investigatori della Squadra mobile di Cosenza, dopo avere identificato gli autori del sequestro, si sono presentati a casa della coppia – sposata dal 2021 – a Castrolibero, hanno trovato i due ed alcuni familiari intenti a festeggiare l’ingresso in casa del neonato. Per non destare sospetti, la coppia aveva vestito da maschietto la neonata, forse già durante il tragitto in auto dalla clinica alla casa. Una parente ha anche postato una foto con in braccio il “neonato”. Foto che è stata rimossa subito dopo l’arrivo della polizia.
“State scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia. Vorrei rispondere a tutti ma non riesco. Questa è la nostra famiglia che si stava sgretolando in mille pezzi. Le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro eccezionale, mentre io avevo perso le speranze un’intera città anzi Regione si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che sta bene. Grazie a tutti vorrei abbracciare ogni singolo. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti”, ha scritto su Fb la mamma della neonata rapita e ritrovata dalla Polizia con la foto del figlio di 6 anni che bacia la piccola.