Europa: Rojc (Pd), parlare di pace è sfida di coscienza

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AgenPress. “L’Europa si ritrova debole di fronte alla necessità di non essere più mera entità economica ma di riconsiderare il proprio ruolo di difesa della civiltà occidentale”. Lo ha detto oggi al Narodni Dom di Trieste la senatrice Tatjana Rojc, ospite assieme al vescovo Enrico Trevisi all'”Incontro sulla pace e per la pace” con gli studenti del liceo con lingua d’insegnamento slovena “France Prešeren”.
“Parlare di pace in tempi di guerra è complesso – ha ragionato Rojc – è una sfida di coscienza”, spiegando che “è difficile trovarsi a dover fare delle scelte politiche dopo Auschwitz, dopo gli orrori del Novecento che non pensavamo su potessero ripetere. I sessanta conflitti che ci sono nel mondo, il più alto numero dalla seconda guerra mondiale, dicono che non abbiamo imparato nulla”.
Ricordando il maestro Boris Pahor, la senatrice ha detto che “mi ha fatto capire come esista il male assoluto ma anche l’assoluto amore, forza che potrà salvare, assieme al rispetto, il nostro futuro”.
Il vescovo Trevisi ha concluso il suo articolato intervento con un invito ai giovani: “partecipate, cercate, vigilate, vigilate sulle persone che votate, perché è questa la democrazia. Altrimenti è una delega e tu ti tieni soltanto il diritto di criticare. È da intelligenti partecipare”.
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