AgenPress. Ernesto Pellegrini, imprenditore milanese e figura centrale nella storia dell’Inter, è scomparso oggi, all’età di 84 anni, nel giorno della finale di Champions League tra i nerazzurri e il Paris Saint-Germain. La notizia della sua morte, avvenuta alle prime ore del mattino a causa di un’infezione polmonare, ha scosso il mondo del calcio italiano e internazionale.
Nato a Milano nel 1940 da una famiglia di ortolani, Pellegrini ha costruito la sua fortuna partendo dal basso. Dopo aver lavorato come contabile alla Bianchi, nel 1965 fondò l’Organizzazione Mense Pellegrini, intuendo il potenziale della ristorazione collettiva in un’Italia in pieno boom economico. L’azienda, evolutasi in Pellegrini S.p.A., è diventata un colosso nel settore dei servizi aziendali, con oltre 9.000 dipendenti e un fatturato di 640 milioni di euro nel 2019.
La sua passione per l’Inter lo portò a entrare nel consiglio d’amministrazione del club nel 1979. Nel 1984, acquistò la società da Ivano Fraizzoli, diventando il 17º presidente nella storia del club. Sotto la sua guida, l’Inter visse un periodo d’oro:
- Scudetto dei record nel 1988-89, con 58 punti in 34 partite, quando la vittoria valeva ancora 2 punti .
Supercoppa Italiana nel 1989.
Due Coppe UEFA, nel 1991 e nel 1994.
Pellegrini fu artefice dell’arrivo di campioni come Lothar Matthäus, Andreas Brehme, Jürgen Klinsmann e Karl-Heinz Rummenigge, contribuendo a costruire una delle squadre più iconiche della storia nerazzurra.
Oltre al calcio e all’imprenditoria, Pellegrini si distinse per il suo impegno nel sociale. Nel 2013 fondò la Fondazione Ernesto Pellegrini ONLUS, con l’obiettivo di aiutare le persone in difficoltà economica e sociale. Da questa iniziativa nacque il ristorante solidale Ruben a Milano, che offre pasti completi a un euro per i “nuovi poveri”, ispirato alla memoria di un senzatetto conosciuto in gioventù.
Nel 1990, fu insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro, e nel 2020 entrò nella Hall of Fame dell’Inter, mentre nel 2023 fu inserito nella Hall of Fame del Calcio Italiano nella categoria “Dirigente Italiano”.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato profonda commozione. L’Inter ha annunciato che scenderà in campo con il lutto al braccio nella finale di Champions League, dedicando un messaggio di cordoglio.
“Ci ha lasciato il Presidente Ernesto Pellegrini. Per undici anni ha guidato l’Inter con saggezza, onore e determinazione, lasciando una impronta indelebile nella storia del nostro Club. FC Internazionale Milano e tutto il popolo nerazzurro si stringono attorno ai suoi familiari”.
Anche ex giocatori come Aldo Serena e Walter Zenga hanno espresso il loro dolore sui social, ricordando l’uomo e il presidente che ha segnato un’epoca.
I funerali di Ernesto Pellegrini si terranno mercoledì presso la Basilica di Sant’Ambrogio a Milano.
Con la sua scomparsa, l’Inter e il calcio italiano perdono non solo un dirigente di successo, ma anche un uomo che ha saputo coniugare passione sportiva, imprenditorialità e impegno sociale.