Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Diritto allo Studio Universitario sul provvedimento che prevede un esonero totale dei contributi: “E’ un obbligo morale e istituzionale sostenere i figli delle vittime del dovere, in particolare dei figli delle nostre forze dell’ordine, dei figli di militari caduti nell’adempimento del proprio servizio, così come i figli delle donne vittime di violenza o di genitori deceduti sul posto di lavoro”
AgenPress. È aperto fino al 25 giugno 2025 il nuovo bando di EDISU (Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario del Piemonte) per assegnare borse di studio a figli di vittime del terrorismo, della criminalità organizzata, delle vittime del dovere (militari e forze dell’ordine deceduti o invalidi a causa di attività di servizio), delle vittime di delitti di violenza domestica o di genere, delle vittime di infortuni sul lavoro.
Destinatari
Il contributo è rivolto a studenti iscritti agli atenei, alle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) e alle scuole superiori per mediatori linguistici piemontesi; nel caso di iscritti ad anni successivi al primo, i richiedenti devono aver conseguito almeno 20 Crediti Formativi Universitari nell’anno accademico precedente. Il limite ISEE per la domanda di borsa di studio ammonta a 85.500 euro.
Gli importi delle borse
Con uno stanziamento di 100 mila euro da parte della Regione Piemonte, la borsa coprirà l’importo delle tasse universitarie, alle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e delle Scuole Superiori per mediatori fino a un massimo di 3.150 euro: significa – di fatto – garantire allo studente un esonero completo del contributo.
Le borse di studio sono destinate a rimborsare la tassa regionale per il diritto allo studio universitario e il contributo annuale richiesto agli studenti per la copertura dei costi dei servizi didattici, scientifici, amministrativi. Tutte le spese da rimborsare con l’attuale bando devono essere state sostenute per l’anno accademico 2024-2025.
Esiti del bando e pagamenti
Gli esiti provvisori saranno pubblicati il 7 luglio 2025 sullo sportello online. Gli esiti definitivi saranno pubblicati il 22 luglio 2025; i pagamenti saranno effettuati a partire da fine agosto 2025.
Per tutti i dettagli, si consiglia di consultare il sito www.edisu.piemonte.it (sezione notizie)
Le dichiarazioni
“Gli studenti figli di vittime del dovere portano sulle spalle un peso enorme, segnati da esperienze drammatiche che ne condizionano profondamente il percorso di vita – ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte –. Riteniamo che sia un dovere morale e istituzionale sostenere in particolare i figli delle nostre forze dell’ordine, dei figli di militari caduti nell’adempimento del proprio servizio, così come i figli delle donne vittime di violenza o di genitori deceduti sul posto di lavoro”.

“Sostenere questi giovani – ha concluso Chiorino – è un atto di giustizia sociale, oltre che un segno concreto di vicinanza. Significa credere nelle loro potenzialità e lavorare per rimuovere quegli ostacoli che rischiano di spegnere sogni e aspirazioni, sia sul piano scolastico che su quello professionale. Chi, con senso del dovere e sacrificio, ha dato la vita per garantire la nostra sicurezza e serenità merita riconoscenza. Per questo prevediamo l’esonero totale dei contributi e l’istituzione di borse di studio dedicate ai figli dei nostri eroi silenziosi”.
“Con questo bando, Edisu Piemonte rinnova il proprio impegno operativo a garantire che il diritto allo studio sia accessibile alla più ampia platea di beneficiari con la giusta e doverosa attenzione a situazioni particolari” ha dichiarato Roberta Piano, presidente di Edisu Piemonte.
“Una misura per cui Regione Piemonte ha stanziato 100 mila euro dimostrando sensibilità istituzionale e attenzione verso chi, nella vita, ha già pagato un prezzo altissimo. Il mio augurio è che questo intervento possa rappresentare un aiuto concreto nel percorso formativo dei giovani che ne beneficeranno, permettendo loro di affrontare gli studi con maggiore fiducia e continuità” ha concluso Piano.