Vacanze in corsia: i clown di “Teniamoci per mano APS” portano il mare ai bambini in ospedale

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Per chi non può andare al mare, arriva un’onda speciale di sorrisi, giochi e speranza


AgenPress. L’estate, per tanti bambini, è il momento più atteso dell’anno: la sabbia tra le dita, il rumore delle onde, i giochi sotto il sole. Ma non tutti possono vivere questa gioia. Per tanti piccoli pazienti, le giornate scorrono tra flebo, terapie e stanze d’ospedale. È qui che intervengono i clown di Teniamoci per mano APS, trasformando la realtà ospedaliera in una vacanza speciale, fatta di risate e immaginazione.

Con secchielli colorati, palette, occhialini da mare e salvagenti, i clown portano il mare in corsia, trasformando una semplice stanza in uno stabilimento balneare dell’anima, dove ogni bambino può respirare un po’ di libertà e dimenticare, almeno per qualche ora, la fatica della malattia.

“Non possiamo cambiare la realtà della malattia, ma possiamo cambiare il modo in cui viene vissuta,” racconta con il sorriso Rodolfo Matto, Presidente Nazionale dell’associazione. “Se il destino ha tolto a questi bambini la possibilità di andare al mare, siamo noi a portare il mare da loro. Perché un sorriso è una cura che non ha controindicazioni.”

Dal 2010, con oltre 900 volontari presenti in più di 150 strutture, Teniamoci per mano APS porta avanti la sua missione di clownterapia in reparti di pediatria, oncologia, case di riposo, case famiglia e strutture per disabili. E durante l’estate, il progetto “Vacanza in corsia” diventa il simbolo di una promessa: regalare momenti di gioia a chi ne ha più bisogno.

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