AgenPress. Secondo Assobalneari, le spiagge sono affollate soltanto la domenica, mentre per il resto della settimana risultano spesso semideserte.
“E’ la legge del contrappasso! Tra le ragioni della mancanza di turisti, infatti, c’è anche quella del caro spiaggia” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Certo la ragione principale è quella del carovita in generale, che ha colpito soprattutto le spese obbligate. Ovvio che se per mangiare e bere, dati i prezzi dei prodotti alimentari decollati a luglio del 4,1%, oggi una famiglia media spende 259 euro in più su base annua, mentre gli stipendi sono rimasti al palo, difficile che poi resti qualcosa per le spese voluttuarie. Ricordiamo che secondo l’Istat il 32,3% della famiglie non può permettersi una settimana di ferie in un anno” prosegue Dona.
“Ma anche il caro vacanze ha contribuito a ridurre l’affollamento degli stabilimenti balneari o a cercare spiagge libere invece che a pagamento. Gli stabilimenti balneari, piscine e palestre a luglio sono rincarati in appena un mese del 3,7%, collocandosi al sesto posto della top ten dei rialzi congiunturali. Un dato che va di pari passo con i rialzi dei villaggi vacanza, +15,7% o dei pacchetti vacanza, al primo posto con un astronomico +16,1%.” conclude Dona
Tabella: Top ten rincari mensili di luglio 2025
N | Prodotto | Rincari mensili di luglio |
1 | Pacchetti vacanza – nazionali | 16,1 |
2 | Villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili | 15,7 |
3 | Servizi di rilegatura testi e E-book download | 10,3 |
4 | Voli internazionali | 7,7 |
5 | Spese bancarie e finanziarie | 4 |
6 | Supporti con registrazioni di suoni, immagini e video | 3,7 |
6 | Piscina, palestra, stabilimenti balneari, ingresso in discoteca | 3,7 |
8 | Trasporto marittimo | 3,4 |
9 | Gasolio per riscaldamento | 3,3 |
10 | Gasolio per mezzi di trasporto | 3,1 |
10 | Affitto garage, posti auto e noleggio mezzi di trasporto | 3,1 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat