Il direttore del Tirreno Marcacci entra nella Fondazione Insigniti OMRI

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Il direttore de Il Tirreno, Cavaliere OMRI, Cristiano Marcacci aderisce alla Fondazione. Tagliente: “Giornalista esemplare, vicino ai nostri valori”. Libertà di stampa, coesione sociale e memoria al centro del suo impegno.”Contributo prezioso al dialogo tra mondi diversi”, dice il Presidente


AgenPress. Cristiano Marcacci, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana e Direttore Responsabile del quotidiano ‘Il Tirreno’, entra a far parte della Fondazione Insigniti OMRI, unendosi alla comunità di insigniti e sostenitori dei valori repubblicani.

La sua adesione è considerata dalla Fondazione un importante arricchimento, sia per il prestigio della sua figura professionale, sia per l’impegno costante dimostrato nella difesa della libertà di stampa, della verità dell’informazione e della responsabilità civica nel giornalismo.

Giornalista di lungo corso, Marcacci ha rafforzato nel tempo la vocazione del quotidiano ‘Il Tirreno’ verso un’informazione di qualità, attenta al radicamento nei territori, alla coesione sociale, alla legalità e alla tutela dei diritti civili. Temi che rappresentano anche il cuore della missione della Fondazione.

«La sua è una voce autorevole e responsabile – ha dichiarato il Presidente della Fondazione, Prefetto Francesco Tagliente – che ha sempre mostrato grande attenzione per i temi della memoria, della legalità e del rispetto istituzionale. Il suo ingresso nella Fondazione rappresenta un arricchimento significativo, non solo per il prestigio della sua carriera, ma per la profonda coerenza con la nostra missione.»

Tagliente ha aggiunto: «Il contributo del dottor Marcacci, con la sua esperienza e sensibilità, offrirà nuovi stimoli al dialogo tra mondi diversi – istituzionali, culturali, educativi e giornalistici – che la Fondazione si impegna a mettere in rete per promuovere i valori costituzionali e la cultura del merito.»

Il Presidente ha concluso rivolgendo al nuovo aderente «il più caloroso benvenuto, a nome personale, del Consiglio di Amministrazione e di tutti gli insigniti.»

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