Sequestrati oltre 700 indumenti contraffatti destinati ai bambini

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AgenPress. La lotta alla contraffazione scrive oggi un nuovo capitolo a Firenze. Le Fiamme Gialle del 2° Nucleo Operativo Metropolitano, su impulso del Comando Provinciale e in attuazione delle direttive del Comando Regionale Toscana, hanno messo a segno un’operazione che ha portato al sequestro di oltre 700 indumenti intimi contraffatti destinati all’infanzia, rinvenuti in un capannone della periferia cittadina.

Dietro la facciata di un’attività di vendita all’ingrosso e al dettaglio di abbigliamento e casalinghi, si celava in realtà un commercio parallelo di capi recanti marchi contraffatti di note multinazionali del settore moda e intrattenimento, in particolare destinati ai più piccoli. I finanzieri, grazie a mirate analisi di rischio e a un attento monitoraggio del territorio, hanno smascherato l’attività illecita, sequestrando non solo i capi falsi ma anche attrezzature per il confezionamento. Il titolare, di nazionalità straniera, è stato denunciato per i reati di contraffazione e commercio di prodotti falsi.

Le indagini non si fermano: sono in corso approfondimenti per ricostruire i canali di approvvigionamento, la rete distributiva e i flussi finanziari sottesi, con l’obiettivo di individuare eventuali ulteriori responsabili lungo la filiera criminale.

Il fenomeno, spiegano gli investigatori, non è solo un reato contro il mercato, ma un attacco diretto al sistema economico nazionale: le imprese sane vedono sottratte quote di mercato, la concorrenza viene drogata, il fisco perde gettito per milioni di euro, mentre i consumatori rischiano di acquistare prodotti privi di garanzie, potenzialmente dannosi per la salute. Grave, in questo caso, l’esposizione dei minori a capi non certificati. La contraffazione alimenta inoltre reti criminali radicate, che spesso si avvalgono di manodopera sfruttata e irregolare, con ricadute devastanti sul tessuto sociale. A livello globale, si tratta di un attacco alla credibilità del “made in Italy”, che mette in discussione la reputazione delle eccellenze manifatturiere toscane e italiane.

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