AgenPress. L’Ucraina sta lottando per i principi stessi della Carta delle Nazioni Unite. Sovranità. Integrità territoriale, rispetto dei confini riconosciuti a livello internazionale. Diritto di scegliere il proprio destino. Non possiamo riscrivere la storia. Questa guerra è iniziata con un attacco ingiustificato e illegale da parte della Russia.
C’è una sola causa profonda di questa guerra: il rifiuto della Russia di accettare il diritto dell’Ucraina di scegliere il proprio futuro. La pace in Ucraina non è solo nell’interesse dell’Ucraina. Non è solo nell’interesse dell’Europa. È nell’interesse della comunità globale. Se accettiamo l’invasione russa dell’Ucraina, nessun Paese sarà mai al sicuro.
Il perseguimento della pace deve essere la massima priorità della comunità globale. L’Unione Europea continuerà a lavorare per porre fine a questa guerra di aggressione e a sostenere l’Ucraina in ogni modo. Un cessate il fuoco, che l’Ucraina ha già accettato, è il primo passo.
Chiedo alla Russia, membro permanente del Consiglio di Sicurezza, di accettare di sedersi al tavolo dei negoziati. Di fermare le uccisioni. Di fermare la distruzione. Di smettere di minacciare i paesi vicini. Chiedo alla comunità internazionale di impegnarsi attivamente negli sforzi di pace nel pieno rispetto della Carta delle Nazioni Unite. L’Unione Europea sostiene gli sforzi del Presidente Trump per la pace.
E vorrei vedere la Cina, anch’essa membro permanente di questo Consiglio di sicurezza, contribuire a una pace giusta e duratura in Ucraina.
Per porre fine all’aggressione, l’Unione Europea continuerà a esercitare pressioni sulla Russia attraverso sanzioni. Per garantire una pace duratura, l’Unione Europea, nell’ambito della Coalizione dei Volentieri, è pronta a contribuire con concrete garanzie di sicurezza all’Ucraina.
Per soddisfare le aspirazioni del popolo ucraino, continueremo a sostenere l’Ucraina nel suo percorso verso la piena adesione all’Unione Europea.
Il momento della pace è adesso. E ora è il momento per la Russia di fermare questa aggressione.
E’ quanto ha dichiarato il presidente del consiglio europeo António Costa, nel suo discorso, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sull’Ucraina.