AgenPress. Il piano statunitense prevede un cessate il fuoco, uno scambio degli ostaggi israeliani rimasti con prigionieri palestinesi e la fornitura di rifornimenti alla popolazione della Striscia di Gaza nella prima fase.
In una seconda fase, saranno risolte questioni ben più critiche, come il disarmo di Hamas, la garanzia della sicurezza nella Striscia di Gaza e la ricostruzione del territorio palestinese. Una conferenza su questo tema è prevista per oggi a Parigi, alla quale dovrebbe partecipare il Segretario di Stato americano Marco Rubio, secondo fonti diplomatiche.
La fase successiva del piano statunitense prevede un organismo internazionale guidato da Trump e dall’ex Primo Ministro britannico Tony Blair che svolga un ruolo nell’amministrazione postbellica della Striscia di Gaza. I paesi arabi che sostengono il piano chiedono che porti a uno Stato palestinese indipendente. Netanyahu, tuttavia, respinge questa ipotesi. Lui, insieme a Trump e agli stati occidentali e arabi, hanno escluso qualsiasi ruolo di Hamas nella Striscia di Gaza.
Hamas ha dichiarato che cederà il controllo della Striscia di Gaza solo a un governo tecnico palestinese supervisionato dall’Autorità Nazionale Palestinese e sostenuto dai paesi arabi e musulmani. Hamas si è inoltre finora rifiutata di discutere la richiesta di disarmo avanzata da Israele. Hamas respinge qualsiasi ruolo per Blair o per un governo straniero nella Striscia di Gaza.