AgenPress. “La tassazione per chi utilizza solo la prima casa per affitti brevi resterà al 21%, ma è giusto che sugli appartamenti in più si paghi qualcosa in più. Se la mia attività principale è quella di affittare le case, si dovrebbe pagare esattamente come gli alberghi. È normale che sia così perché sarebbe una misura inutilmente afflittiva che va su quel patrimonio sacro che è la casa.
Per gli Airbnb la tassa non salirà al 26%: quella copertura prevista, cioè i 100 milioni che dovrebbero arrivare, vanno trovati in un altro capitolo di bilancio. La misura, così come è scritta, sarà annullata e sostituita da un’altra misura che porterà nelle casse dello Stato la stessa cifra”.
Lo ha dichiarato Giorgio Mulè (FI), vicepresidente della Camera, oggi a “L’Attimo Fuggente” condotto da Luca Telese e Giuliano Guida Bardi sulla FM di Giornale Radio.
