Da MUR segnalazione a Crui: attenzione ad atenei non accreditati

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Primi risultati delle attività del Centro anti frode in ambito accademico


AgenPress. Il Ministero dell’Università e della Ricerca, sulla base di una segnalazione del Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche (CIMEA), informa che la cosiddetta International University in Goražde – già al centro di indagini per il rilascio di titoli falsi – avrebbe cambiato denominazione in American Northwest University of Health Science and Technology/Northwestern University of Health Sciences and Technology.

Nonostante il nuovo nome, l’istituzione non risulterebbe avere gli accreditamenti necessari presso l’autorità competente della Bosnia-Erzegovina (Agency for Development of Higher Education and Quality Assurance of Bosnia and Herzegovina). I titoli e le qualifiche da essa rilasciati non hanno alcun valore legale e il mancato pieno accreditamento non consente ad essi di essere riconosciuti in Italia, in quanto non conformi né alla metodologia nazionale di valutazione né ai principi della Convenzione di Lisbona.

La segnalazione rientra nell’attività di monitoraggio e prevenzione del Ministero, realizzata in collaborazione con il Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche (CIMEA), con sede in Italia, e in linea con l’attività del nuovo Centro per la prevenzione e il contrasto alla frode nell’educazione, istituito dal Consiglio d’Europa e dal CIMEA su mandato del Ministero. L’attività di monitoraggio e prevenzione è stata oggetto di un significativo potenziamento, promosso dal Ministro Anna Maria Bernini, in coerenza con le iniziative e le segnalazioni già trasmesse alle procure della Repubblica nel 2024.

La vicenda dell’università di Goražde è già all’attenzione delle autorità giudiziarie in Italia e all’estero. Il Ministero ha pertanto inviato alla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) una segnalazione anche al fine di tutelare gli studenti e le famiglie, invitandoli a prestare la massima cautela verso ogni comunicazione proveniente da tali soggetti. Si sottolinea infine che, al termine del monitoraggio in corso, il Ministero valuterà l’opportunità di presentare un esposto in Procura, come già avvenuto in casi analoghi.

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