Il Prof. Nicola Bianco Speroni condivide le riflessioni nate dall’incontro promosso dalla Fondazione Insigniti OMRI a Taranto. La celebrazione del secondo anniversario della costituzione della Fondazione ha evidenziato l’importanza dell’impegno, della coerenza e della responsabilità nel servizio agli altri.
Secondo Speroni, valori come lealtà, altruismo e gentilezza guidano chi opera per il bene della comunità e del Paese.
AgenPress. Gli eventi celebrativi del secondo anniversario della Fondazione OMRI, che hanno visto la partecipazione di oltre 200 insigniti al Merito della Repubblica, appartenenti alle varie classi onorifiche e sociali, provenienti da tutte le province italiane, si sono conclusi con grande successo.
Le giornate hanno contribuito a rafforzare l’impegno della Fondazione nella promozione dei principi e dei valori costituzionali, del rispetto della dignità e del decoro dei simboli della Repubblica e del benessere delle future generazioni.
Al termine dell’evento, alla Presidenza della Fondazione sono giunte centinaia di lettere, e-mail, messaggi e telefonate di apprezzamento e ringraziamento per ciò che questa celebrazione ha rappresentato per tutti i partecipanti.
Tra i messaggi più significativi spicca quello del Prof. Nicola Bianco Speroni, Commentatore OMRI e amministratore di Valsabbia Investimenti, che ha voluto condividere una riflessione profonda sull’esperienza vissuta a Taranto e sul valore umano e civile di quei giorni di confronto e partecipazione.
Il professor Speroni, nella sua lettera indirizzata al Presidente della Fondazione, ha sottolineato che: “L’incontro promosso dalla Fondazione a Taranto è stato per me un’occasione per riflettere sulle mie esperienze professionali e sul mio quotidiano. Ho compreso quanto sia diffusa la tendenza a delegare responsabilità, cercare comodità e gratificazioni immediate, evitando lo sforzo di comprendere pienamente le questioni complesse che ci circondano — dai problemi economici e politici ai cambiamenti tecnologici, come l’avvento dell’intelligenza artificiale. Frequentando amici e colleghi – ha proseguito – mi sono reso conto di quanto spesso ci lasciamo guidare dalle emozioni o dalle impressioni superficiali, e di quanto la coerenza e l’affidabilità, pur essendo valori fondamentali, siano oggi poco apprezzati.”
Il Professore ha poi evidenziato l’importanza dell’esempio concreto nella vita quotidiana e nel servizio agli altri, ricordando le parole di Papa Paolo VI: “questa epoca necessita più di testimoni che di maestri.”
L’esperienza di Taranto, secondo Speroni, ha rappresentato una testimonianza viva di impegno, altruismo, lealtà e gentilezza — valori che guidano la vita di chi opera per il bene della comunità, del Paese e della propria famiglia.
“Questa occasione è stata rigenerante – conclude Speroni – e spero che molti altri possano parteciparvi in futuro, trovando ispirazione e slancio nel servizio verso le comunità e l’Italia.”


