Trentasei anni di dedizione: il saluto al Sovrintendente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Piera De Fulgentiis

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La Polizia di Stato saluta una professionista straordinaria. Dopo trentasei anni di servizio effettivo, il Sovrintendente Capo Coordinatore  della Polizia di Stato Piera De Fulgentiis lascia il servizio attivo per raggiunti limiti di età


AgenPress. La carriera di Piera inizia nel 1989 con l’arruolamento nella Polizia di Stato. Dopo il corso, viene assegnata alla Questura di Milano e, già l’anno successivo, trasferita alla Questura di Roma, dove lavora alle dipendenze del Dr. Francesco Pompeo Tagliente, futuro Questore di Roma e Prefetto di Pisa, oggi Presidente della Fondazione OMRI.

Nel 1994 viene trasferita presso la Squadra Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fermo e, due anni dopo, alla Questura di Ascoli Piceno, dove ha continuato a servire fino a oggi con encomiabile spirito di corpo e inesauribile senso del dovere.

Nel 1996 Piera sposa Massimiliano d’Eramo, conosciuto al corso di Polizia nel 1989, e dalla loro unione nasce Chiara, oggi biologa nutrizionista a Parma. Massimiliano, soprannominato dall’allora Capitano Tagliente “Sparapose” per la sua naturalezza davanti all’obiettivo, era già noto agli inizi degli anni ’90 grazie a uno scatto realizzato dal celebre paparazzo Rino Barillari durante un servizio fotografico dedicato al nuovo nucleo di vigilanza del sottosuolo di Roma.

Durante la sua carriera, Piera ha partecipato in prima linea a interventi complessi e delicati, tra cui le operazioni di soccorso seguite alle violente scosse di terremoto tra Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria tra il 2016 e il 2017. Ha concluso il suo ultimo impegno operativo proprio sul campo, in occasione del derby del 26 maggio scorso tra Ascoli e Sambenedettese. Sempre pronta a dare il massimo, è stata un punto di riferimento non solo per gli uffici della provincia, ma anche per i Comandi Stazione Carabinieri del Piceno, grazie alla sua competenza nella gestione delle pratiche relative alle armi.

Il Prefetto Francesco Tagliente le augura le cose più belle che può desiderare in questa nuova tappa della vita, con queste parole: “Ripercorrendo le vicende e le avventure del suo servizio sulle Volanti della Questura di Roma, emerge subito l’impegno, la dedizione, la passione e la fatica con cui ha affrontato ogni giorno il proprio lavoro. Competenza, serietà, responsabilità e professionalità hanno contraddistinto la sua missione, sempre svolta con sensibilità, disponibilità e capacità di motivare e sostenere chi le stava accanto. Il suo spirito, instancabile e generoso, ha trasformato il concetto astratto di ‘servizio dello Stato’ in realtà concreta, tangibile e operativa.

Per chi, come me e molti altri colleghi, l’ha vista all’opera nelle situazioni più complesse, non è stata una sorpresa, ma una conferma: così si serve lo Stato. E se tutti fossero come lei, le cose in questo Paese andrebbero certamente meglio.”

Oggi, volgendo lo sguardo al passato, possiamo affermare con certezza che la Polizia di Stato perde non solo una professionista di altissimo livello, ma soprattutto una persona straordinaria: un esempio di dedizione, umanità e professionalità per tutti, in particolare per i colleghi più giovani che intraprendono il complesso e affascinante percorso del servizio pubblico.

Chi l’ha avuta accanto in questi anni, nella vita e sul lavoro, le dice: “Grazie, Piera, per tutto ciò che hai fatto in questi anni: il tuo esempio rimarrà indelebile nel cuore e nella memoria di chi ha avuto la fortuna di conoscerti e lavorare al tuo fianco.”

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