AgenPress. “Scorcertato dalle gravi ed inaccettabili affermazioni denigratorie rese dall’avv. Ruffolo nel corso della trasmissione “la vita in diretta”, secondo cui la mia assistita eserciterebbe la professione dichiarata di ereditiera, mi corre l’obbligo ricordare all’esimio collega come Evelina Sgarbi sia, mi spiace per lui, la figlia di Vittorio Sgarbi e, in quanto tale, per il nostro Ordinamento, il ruolo di beneficiaria di una quota di eredità del patrimonio del padre, al pari dei suoi fratelli, le spetta DI DIRITTO; al contrario di altri soggetti di questa dolorosa vicenda che, aspirano e mirano (loro, si!!!) ad una porzione di eredità di Vittorio Sgarbi che può arrivargli solo o da un eventuale matrimonio, nel caso di Sabrina Colle, o dalla menzione nel testamento, pena la loro totale esclusione dalla quota di legittima prevista per Legge.
Spiace che ad alimentare questa inqualificabile ed assai pericolosa macchina del fango mediatica ai danni di una giovane donna si presti anche un illustre collega a cui, di certo, non sfuggono, le più elementari nozioni del diritto civile in materia di successione.
