Padellaro: “Proibire la presenza di una casa editrice sarebbe un errore. Tutti quelli che gridavano fascisti oggi vanno ad Atreju”

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AgenPress.’Più Libri Più Liberi’ è una manifestazione di importanza nazionale con un gruppo dirigente che certamente non è sospettabile di essere nostalgico del regime fascista. Hanno deciso di invitare questa casa editrice, la quale produce sicuramente libri che possono essere contestati, criticati, respinti. Questi libri però ci sono, e io credo che proibire la presenza di una casa editrice o di libri che non piacciono sia un errore. È la base della libertà di espressione, e sono contento che la direzione della fiera abbia deciso di mantenere la presenza di questa casa editrice, che tra l’altro da queste polemiche ha avuto anche pubblicità”.

Queste le parole di Antonio Padellaro, giornalista, durante il suo intervento su Radio Cusano Campus, nel corso del programma “Battitori Liberi”, condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano.

“Tra pochi giorni ci sarà Atreju, la manifestazione di Fratelli d’Italia. Qualche anno fa era una scelta andarci e si era considerati estremisti, oggi ho visto l’elenco di chi ci va e sono tutti quelli che prima gridavano fascisti – ha proseguito Padellaro – Ci va mezzo mondo, è abbastanza divertente vedere questi nomi, ed è un paradosso. Come si misura quindi l’antifascismo? Chi è che dice chi è buono e chi cattivo? Sappiamo benissimo che il progetto politico di Fratelli d’Italia è un progetto per allargare il campo della destra al mondo moderato e conservatore, ma questo esempio fa capire quanto queste polemiche siano pretestuose”.

“Calenda con la sua polemica ha fatto un favore a Di Battista, che gli dovrebbe mandare una scatola di cioccolatini – ha concluso Padellaro – Siamo in un mondo in cui la peggiore censura è il silenzio, mentre l’attacco è lo spot che tutti cercano”.

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