Attentato a Mosca. Capo servizi segreti accusa l’Ucraina. Budanov “obiettivo legittimo”. Rappresaglia contro Kiev

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AgenPress –  Il capo dei servizi segreti militari ucraini, Kirylo Budanov, è un obiettivo legittimo per le forze militari russe, così come ognuno che perpetra crimini contro la Russia. Lo ha detto il capo dei servizi di sicurezza interni russi, Alexander Bortnikov, citato dalla Tass. Gli attentatori del Crocus City Hall sono stati “addestrati da Kiev in Medio Oriente”.

“La Russia risponderà con misure di rappresaglia all’attacco dei terroristi al Crocus City Hall di Mosca, di cui accusa Kiev”.

Dietro l’attacco terroristico al municipio di Crocus c’è il regime di Kiev, ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza Nikolai Patrushev.
“Certamente l’Ucraina”, ha risposto quando i giornalisti gli hanno chiesto se dietro l’attacco ci fosse l’Ucraina o l’Isis.

“Di nuovo. Questo è ormai cronico. Ci sono fatti inconfutabili, comprensione comune (in diversi paesi) delle cause e delle conseguenze, completa incredulità anche da parte dei paesi neutrali riguardo alla “traccia ucraina nell’attacco terroristico al municipio di Crocus”. E tuttavia, dopo la menzogna di Putin (non c’è altro che spieghi la presenza dell’idea ossessivo-compulsiva di questo soggetto, che causa le sue inadeguate dichiarazioni), le menzogne ​​vengono ufficialmente diffuse dal soggetto Patrushev, e poi dal “capo dell’FSB” Bortnikov… Domanda: perché una dimostrazione così dimostrativa di inadeguatezza collettiva? Quali sono le risonanze?”, scrive su X il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.

 

 

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